Peter Høeg, traduzione di Bruno Berni
La città, parte seconda, Cap. I
… Mi sembra necessario spiegargli il fatto della claustrofobia.
Sai cosa c’è alla base della matematica dico, Alla base della matematica ci sono i numeri. Se qualcuno mi chiedesse che cosa mi rende davvero felice, io risponderei: i numeri. La neve, il ghiaccio e i numeri. E sai perchè?Spacca le chele con uno schiaccianoci e ne estrae la polpa con una pinzetta curva.
Perchè il sistema numerico è come la vita umana. Per cominciare ci sono i numeri naturali. Sono quelli interi e positivi. I numeri del bambino. Ma la coscienza umana si espande: il bambino scopre il desiderio, e sai qual è l’espressione matematica del desiderio?
Versa nella zuppa alcune gocce di succo d’arancia.Sono i numeri negativi. Quelli con cui si dà forma all’impressione che manchi qualcosa. Ma la coscienza si espande ancora, e cresce, e il bambino scopre gli spazi intermedi. Fra le pietre, fra le parti di muschio sulle pietre, fra le persone. E fra i numeri. Sai questo a cosa porta? Alle frazioni. I numeri interi più le frazioni danno i numeri razionali. Ma la coscienza non si ferma lì. Vuole superare la ragione. Aggiunge un’operazione assurda come la radice quadrata. E ottiene i numeri irrazionali.
Scalda il pane nel forno e mette il pepe in un macinino.
È come una sorta di follia. Perché i numeri irrazionali sono infiniti. non possono essere scritti. Spingono la coscienza all’infinito. e addizionando i numeri irrazionali ai numeri razionali si ottengono i numeri reali.
Sono finita al centro della stanza per trovare posto. È raro avere la possibilità di chiarirsi con un’altra persona. Di norma bisogna combattere per avere la parola. Questo per me è molto importante.
Non finisce. Non finisce mai. Perché ora, su due piedi, espandiamo i numeri reali con quelli immaginari, radici quadrate dei numeri negativi. Sono numeri che non possiamo figurarci, numeri che la coscienza normale non può comprendere. E quando aggiungiamo i numeri immaginari ai numeri reali abbiamo i sistemi numerici complessi. Il primo sistema numerico all’interno del quale è possibile dare una spiegazione soddisfacente alla formazione dei cristalli di ghiaccio. È come un grande paesaggio aperto. Gli orizzonti. Ci si avvicina a essi e loro continuano a spostarsi. È la Groenlandia, ciò di cui non posso fare a meno! È per questo che non voglio essere rinchiusa.
Sono finita davanti a lui. Smilla dice, posso baciarti?
Il senso di Smilla per la neve (Smilla’s sense of snow)
Titolo originale: Frøken Smillas
Regia di Bille August con Julia Ormond e Gabriel Byrne (1997)
Scheda del film su Internet Movie Database: www.imdb.com/title/tt0120152/
Lo spezzone del film: Il Senso Di Smilla Per La Neve – matematica