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SIR_ECovid: il workshop

L’applicazione SIR_ECovid, sviluppata da studenti e studentesse delle classi 5°C e 5°E del liceo Grassi di Latina, è stata presentata giovedì 4 giugno scorso in un incontro in videoconferenza.

Dell’applicazione abbiamo già parlato nel post SIR_ECovid, qui ricordiamo solo che l’app è figlia un po’ dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO, ex-alternanza scuola-lavoro) così come realizzati nella scuola, ma un po’ anche del corso di introduzione al coding proposto e attuato nei mesi di emergenza della primavera appena trascorsa. Erano presenti al workshop alcuni docenti universitari, i tutor esterni dell’alternanza scuola-lavoro e altri.

Corona virus e nuove tecnologie

Il sindaco di Latina, Damiano Coletta, ha twittato un commento su questo incontro (https://twitter.com/Damiano_Coletta/status/1268558997650620418) di cui andiamo fieri e che riportiamo integralmente qui di seguito:

#AlternanzaScuolaLavoro, gli studenti del liceo Grassi propongono un progetto appassionante: Research in action. Oggi ho assistito alla presentazione di un’analisi della diffusione del #Covid19 attraverso un modello matematico complesso. Bravi, competenti: un esempio per Latina.

Nella discussione che è seguita sono state proposte innumerevoli varianti, modifiche, espansioni ed evoluzioni da riempire le ore di PCTO di decine di classi. Infatti, di sicuro, questo progetto entrerà a far parte dei laboratori di alternanza scuola-lavoro che sono il fulcro del progetto Research in Action.

Ma non saremo lasciati soli! Infatti si sono offerti come tutor per le attività del prossimo anno la professoressa Annalisa Malusa e il professor Eugenio Montefusco (Dipartimento di matematica dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma), il professor Danilo Comminiello (Dipartimento di ingegneria dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma) e il professor Alessandro Alla (già alunno del liceo e ora al Dipartimento di matematica della Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro).

E davvero ne avremo bisogno perchè il prossimo anno le classi coinvolte saranno tre!

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